Monastero di Santa Catalina: luogo di silenzio

Fondato dall’ordine dei Domenicani nel 1580, il convento di Santa Catalina è il più suggestivo dei monumenti religiosi di Arequipa.

Le suore vissero nel monastero dall’anno della sua fondazione fino al 1970, anno in cui un decreto municipale le costrinse a trasferirsi in un’altra struttura e, il convento fu aperto al pubblico.

Il monastero rappresenta quasi una piccola città, si può girovagare per ore attraversando ampi cortili, chiostri adorni di fontane, labirinti di stanze, cappelle votive, celle, antiche cucine e, fare una pausa sul tetto ad ammirare i vulcani circostanti e le vette innevate delle Ande occidentali.

Vasi di gerani in terracotta e floride piante sono disposti lungo gli abbaglianti muri bianchi, che riflettono emozionanti giochi di luce e danze di colori. Gli occhi vengono rapiti da colori folgoranti che vanno dal rosso vulcanico, al blu intenso, al bianco che si alternano e si fondono creando scenografie magiche e surreali.

Ho visitato molti monasteri cristiani, sia in Italia che nel corso dei miei viaggi in Europa e in Sudamerica, e quello di Santa Catalina è sicuramente il più spettacolare ed emozionante luogo sacro in cui mi sia mai trovato.

Nel profondo e rispettoso silenzio di questo luogo, ho avuto la fortuna di fare un incontro magico con una sposa coreana.

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